A favore della Missione di don Paolino Buscaroli in Paraguay

ASTA D'ARTE DI BENEFICIENZA A FAVORE DELLA MISSIONE DI DON PAOLINO BUSCAROLI IN PARAGUAY (Vedi il nostro sito con materiali dalla Missione).

PROGRAMMA:

12 NOVEMBRE 2011, ore 16.30: INAUGURAZIONE DELL'INIZIATIVA E ESPOSIZIONE DELLE OPERE PRESSO I LOCALI DELL'ASSOCIAZIONE ARTEINESSERE-ESSEREINARTE IN VIA DE AMICIS 36/37 A DOZZA ( GALLERIA ATREBATES). LE OPERE SARANNO IN ESPOSIZIONE DAL 12 AL 26 NOVEMBRE.

27 NOVEMBRE 2011 PRESSO LA ROCCA DI DOZZA (Dozza, BO):

17,00-18,00: ESPOSIZIONE DELLE OPERE NELLA SALA D'ARMI DELLA ROCCA SFORZESCA DI DOZZA.

Dalle 17,00 (durata di circa 45 minuti):
G.B.LULLI - Marcia per la cerimonia dei turchi
A.CORELLI - Pastorale dal "Concerto grosso per la notte di Natale"
G.F.HANDEL - Lascia ch'io pianga dall'opera "Rinaldo"
G.PUCCINI - Vissi d'arte dall'opera "Tosca"
G.PUCCINI - Un bel dì vedremo dall'opera "Madama Butterfly"
E.MORRICONE - Temi dai film "C'era una volta il West", "C'era una volta in America", "Mission"
H.ARLEN - Somewhere Over the Rainbow dal musical "Il mago di Oz"
E.MORRICONE - Tema dal film "Il segreto del Sahara"

Francesca Gianni, soprano
Paolo Grandi, violoncello
Luigi Moscatello, pianoforte

18,00-21,00: ASTA

dalle 20.00: RITIRO DELLE OPERE, RINFRESCO OFFERTO DALL'ASSOCIAZIONE ARZDORE E DALL'AZIENDA VINICOLA BRANCHINI

giovedì 29 settembre 2011

Andrea Baruffi



Da Spazio Anna Breda:

Andrea Baruffi pittore contemporaneo
BREVI CENNI BIOGRAFICI

Andrea Baruffi nasce a Lizzano Belvedere in provincia di Bologna nel 1949.

Dopo aver frequentato il Liceo Artistico a Bologna completa i suoi studi accademici all’Università di Firenze, Facoltà di architettura, nel 1975.

Nel 1977 parte alla volta degli Stati Uniti dove inizierà una brillante ed intensa carriere come grafico illustratore per alcuni tra i più importanti quotidiani e riviste newyorkesi.

Collabora tra gli altri con il New York Times, Daily News Newsweek e Time oltre che con alcune tra le maggiori agenzie pubblicitarie americane (Young & Rubicam, Grey Advertising, Ogilvy & Mather, J. Walter Thompson ed altre).


L’ARTISTA E IL SUO LAVORO

Andrea Baruffi nato come grafico illustratore si avvicina all’arte nel 1993, dopo la lunga esperienza in suolo americano torna infatti in Italia arricchito di immagini ed atmosfere che ha potuto respirare in prima persona.

Gli incarichi ricoperti da Baruffi nelle testate giornalistiche sopra citate gli danno la possibilità di indagare tra gli archivi giornalistici sfogliando immagini di repertorio degli anni ’50, e proprio a queste atmosfere l’autore si ispira.

L’american way di Andrea Baruffi non è più però una visione immaginifica della ruggente America ma un’immagine realistica, che lontana dal perdere il suo fascino si fa parimenti più concreta, lasciando intravedere scorci di “vita vera” fatta anche di povertà e desolazione.

Le scene di vita cittadina dipinte da Andrea Baruffi creano delle vere e proprie atmosfere, tali scenari già noti ai più si rinnovano però grazie alla sensibilità del pittore.


LA TECNICA

Andrea Baruffi ritrae paesaggi, scene di strada e soggetti americani degli anni ’50 variando tra tonalità colorate molto intense e black and white raffinatissimi, talvolta addolciti dall’inserimento di morbide tonalità malva.

La prevalente pittura ad olio solo di rado cede il passo all’acrilico senza perdere mai incisività.

Le atmosfere create da Andrea Baruffi sono un omaggio al grande maestro Edward Hopper e proprio come lo stesso dichiarava “Se potessi esprimerlo con le parole non ci sarebbe nessuna ragione per dipingerlo”, allo stesso modo le tele di Andrea Baruffi sono di un iperrealismo così esplicativo che le parole non potrebbero dire lo stesso.


PRINCIPALI MOSTRE E RICONOSCIMENTI

Fra le presenze più significative in ambito artistico europeo, ricordiamo le personali a:

Gubbio Palazzo dei Consoli;
Bologna L’Ariete Arte Contemporanea;
Milano Silbernagl Undergallery;
Padova Spazio Anna Breda.

Nel 2002 ha realizzato inoltre due grandi cicli pittorici e grafici per le nuove sedi del Reparto di Cardiologia e Cardiochirurgia Pediatrica presso l’Ospedale S.Orsola di Bologna e del Complesso Casa Sollievo della Sofferenza creato da Padre Pio a San Giovanni Rotondo.

Roberta Fini: acquaforte-acquatinta

Roberta Fini: acquaforte-acquatinta

Vito Tumiati: acquaforte

Gianfranco Sacchetti: acquaforte-acquatinta

Gianfranco Sacchetti: acquaforte-acquatinta

lunedì 26 settembre 2011

Ivan Cavini




Breve curriculum
Ivan Cavini svolge la professione di illustratore e scenografo, lavorando sia con tecniche tradizionali che digitali.
Ivan realizza illustrazioni per case editrici e agenzie pubblicitarie, crea scenografie per trasmissioni televisive, film e musei.
Dal 2004, l’artista dozzese è definitivamente indicato tra i più apprezzati interpreti dell'arte fantasy in Italia e tra i più celebrati, anche a livello internazionale, per quanto riguarda l’illustrazione del mondo di Tolkien.”

Le sue opere sono state esposte in Italia, Polonia, Svizzera e Giappone.
Attualmente cura l'allestimento scenografico del GMEC, il museo in fase di realizzazione in Svizzera, e si accinge ad esporre nella nota galleria “Agora Gallery” di New York.

Titolo dell’opera: “Don Chisciotte”

Breve descrizione
Con Don Chisciotte ogni cosa può essere soggetta a diversi punti di vista, il che fa perdere chiaramente l'esatta concezione della realtà.
Inoltrandosi nella lettura del romanzo, subito dopo le prime avventure, Don Chisciotte perde gradualmente la connotazione di personaggio "comico" e acquista uno spessore più complesso. Il "folle" cavaliere mostra al lettore il problema di fondo dell'esistenza, cioè la delusione che l'uomo subisce di fronte alla realtà, la quale annulla l'immaginazione, la fantasia e le proprie aspettative.
La pazzia è il modo di vedere il mondo con occhi diversi, non offuscati dalle idee e dai condizionamenti sociali, per questo motivo ho deciso di realizzare un suo ritratto utilizzando una tecnica, a suo modo folle, che consiste in un leggero strato di acrilico applicato ad aerografo su di un supporto argentato, intergrato con tratti a china e da colpi di luce stesi a pennello.
Come il romanzo di Cervantes, allo stesso modo quest'opera può essere soggetta a diversi punti di vista: se la si guarda in penombra, perde gradualmente la connotazione di illustrazione grafica e acquista uno spessore più complesso, una luce dinamica che cambia aspetto e valorizza l'espressione folle, ma intensa, del personaggio.

www.ivancavini.com

domenica 25 settembre 2011

Roberta Dallara: olio su tela




Roberta Dallara

Diplomata in pittura all’Accademia di Belle Arti di Bologna, dal 1996 inizia una intensa attività pittorica. La realtà che ritrae è osservata nel particolare ed è caratterizzata da uno sguardo attento alla verità delle cose.
Riceve commissioni pubbliche e private e molte sono le opere di pittura eseguite in Italia e all’estero e le esposizioni personali e collettive.
Nel 2009 è finalista all’ 8° edizione del Premio Festival delle Arti.
Nel 2010 è finalista al PREMIO ARTE 2010, Milano; nel 2010 vince il Concorso delle Arti Lallo Giraldi.

http://robertadallara.blogspot.com

Titolo dell’opera:
FIORI DI CARCIOFO
2005
Olio su tela
35x45