Un'opera per l'Opera
A favore della Missione di don Paolino Buscaroli in Paraguay
ASTA D'ARTE DI BENEFICIENZA A FAVORE DELLA MISSIONE DI DON PAOLINO BUSCAROLI IN PARAGUAY (Vedi il nostro sito con materiali dalla Missione).
PROGRAMMA:
12 NOVEMBRE 2011, ore 16.30: INAUGURAZIONE DELL'INIZIATIVA E ESPOSIZIONE DELLE OPERE PRESSO I LOCALI DELL'ASSOCIAZIONE ARTEINESSERE-ESSEREINARTE IN VIA DE AMICIS 36/37 A DOZZA ( GALLERIA ATREBATES). LE OPERE SARANNO IN ESPOSIZIONE DAL 12 AL 26 NOVEMBRE.
27 NOVEMBRE 2011 PRESSO LA ROCCA DI DOZZA (Dozza, BO):
17,00-18,00: ESPOSIZIONE DELLE OPERE NELLA SALA D'ARMI DELLA ROCCA SFORZESCA DI DOZZA.
Dalle 17,00 (durata di circa 45 minuti):
G.B.LULLI - Marcia per la cerimonia dei turchi
A.CORELLI - Pastorale dal "Concerto grosso per la notte di Natale"
G.F.HANDEL - Lascia ch'io pianga dall'opera "Rinaldo"
G.PUCCINI - Vissi d'arte dall'opera "Tosca"
G.PUCCINI - Un bel dì vedremo dall'opera "Madama Butterfly"
E.MORRICONE - Temi dai film "C'era una volta il West", "C'era una volta in America", "Mission"
H.ARLEN - Somewhere Over the Rainbow dal musical "Il mago di Oz"
E.MORRICONE - Tema dal film "Il segreto del Sahara"
Francesca Gianni, soprano
Paolo Grandi, violoncello
Luigi Moscatello, pianoforte
18,00-21,00: ASTA
dalle 20.00: RITIRO DELLE OPERE, RINFRESCO OFFERTO DALL'ASSOCIAZIONE ARZDORE E DALL'AZIENDA VINICOLA BRANCHINI
PROGRAMMA:
12 NOVEMBRE 2011, ore 16.30: INAUGURAZIONE DELL'INIZIATIVA E ESPOSIZIONE DELLE OPERE PRESSO I LOCALI DELL'ASSOCIAZIONE ARTEINESSERE-ESSEREINARTE IN VIA DE AMICIS 36/37 A DOZZA ( GALLERIA ATREBATES). LE OPERE SARANNO IN ESPOSIZIONE DAL 12 AL 26 NOVEMBRE.
27 NOVEMBRE 2011 PRESSO LA ROCCA DI DOZZA (Dozza, BO):
17,00-18,00: ESPOSIZIONE DELLE OPERE NELLA SALA D'ARMI DELLA ROCCA SFORZESCA DI DOZZA.
Dalle 17,00 (durata di circa 45 minuti):
G.B.LULLI - Marcia per la cerimonia dei turchi
A.CORELLI - Pastorale dal "Concerto grosso per la notte di Natale"
G.F.HANDEL - Lascia ch'io pianga dall'opera "Rinaldo"
G.PUCCINI - Vissi d'arte dall'opera "Tosca"
G.PUCCINI - Un bel dì vedremo dall'opera "Madama Butterfly"
E.MORRICONE - Temi dai film "C'era una volta il West", "C'era una volta in America", "Mission"
H.ARLEN - Somewhere Over the Rainbow dal musical "Il mago di Oz"
E.MORRICONE - Tema dal film "Il segreto del Sahara"
Francesca Gianni, soprano
Paolo Grandi, violoncello
Luigi Moscatello, pianoforte
18,00-21,00: ASTA
dalle 20.00: RITIRO DELLE OPERE, RINFRESCO OFFERTO DALL'ASSOCIAZIONE ARZDORE E DALL'AZIENDA VINICOLA BRANCHINI
Galleria delle opere all'asta
Le opere che saranno battute all'asta (lista ancora provvisoria).
Vedi sotto per maggiori dettagli sulle opere e sugli artisti, e per immagini più grandi.
mercoledì 9 novembre 2011
lunedì 7 novembre 2011
Davide Franzoni
FRANZONI DAVIDE
Breve curriculum
CLASSE 1980, NASCE E VIVE A DOZZA, DOVE CRESCE INSIEME ALLA SUA PASSIONE PER L’ARTE E IL DISEGNO. SI FORMA ARTISTICAMENTE DA AUTODIDATTA A COMINCIARE DAL 2002. DOPO UNA PRIMA BREVE FASE PAESAGISTICA, SUBISCE IL FASCINO DELLA MATERIA SPERIMENTANDO OGNI TIPO DI TECNICA E MATERIALE. ASTRATTO, INFORMALE, ESPRESSIONISTA, IL SUO LAVORO è IN CONTINUA EVOLUZIONE GRAZIE ALLA PASSIONE PER LA SCOPERTA E IL GIOCO NELL’ARTE.
Titolo dell’opera: RITAGLIO E RIPIEGO
Breve descrizione
DIMENSIONE: 40 CM X 60 CM
TECNICA: VINAVIL, GESSO, SABBIA, MALTASTICK, TEMPERA, CARTA SU CARTONE INTELATO
Breve curriculum
CLASSE 1980, NASCE E VIVE A DOZZA, DOVE CRESCE INSIEME ALLA SUA PASSIONE PER L’ARTE E IL DISEGNO. SI FORMA ARTISTICAMENTE DA AUTODIDATTA A COMINCIARE DAL 2002. DOPO UNA PRIMA BREVE FASE PAESAGISTICA, SUBISCE IL FASCINO DELLA MATERIA SPERIMENTANDO OGNI TIPO DI TECNICA E MATERIALE. ASTRATTO, INFORMALE, ESPRESSIONISTA, IL SUO LAVORO è IN CONTINUA EVOLUZIONE GRAZIE ALLA PASSIONE PER LA SCOPERTA E IL GIOCO NELL’ARTE.
Titolo dell’opera: RITAGLIO E RIPIEGO
Breve descrizione
DIMENSIONE: 40 CM X 60 CM
TECNICA: VINAVIL, GESSO, SABBIA, MALTASTICK, TEMPERA, CARTA SU CARTONE INTELATO
Tommaso Rebecchi
sabato 5 novembre 2011
Atanasio Giuseppe Elia
ATANASIO GIUSEPPE ELIA
Breve curriculum
Atanasio Giuseppe Elia è nato nel 1945 a Patrasso (Grecia). Nel 1964 insegna Discipline Pittoriche presso l’Istituto Statale d’Arte “F.Juvara” di San Cataldo e dal 1978 al 2004 ne diventa Dirigente Scolastico.
Dal 1963 è presente in numerose e significativi premi, rassegne nazionali e internazionali, e annovera nel suo curriculum parecchie mostre personali. Sue opere si trovano presso collezioni pubbliche e private. Alla sua opera si sono interessati vari quotidiani e riviste specializzate.
Fa parte del Collettivo BAI di Comiso ed è socio benemerito del Centro Nazionale di Grafica Italia Bianco-Nero di Arezzo.
Ha partecipato a numerose collettive.Nel 2011 è invitato alla Mostra Internazionale “ Mediterraneo & Cinema “, presso la Galleria Infantellina Contemporary di Berlino. Importanti le ultime personali nel 2011, al Palazzo delle ex Poste Centrali, Caltanissetta, con testi di Diego Gulizia, Massimo Naro e Rosanna Zaffuto Rovello, e alla Galleria d’Arte Atrebates, Dozza.( BO )
Della sua opera e della sua personalità artistica si sono interessati critici a livello nazionale e internazionale.
Titolo dell’opera: ROVINE 1, 2009 acrilico e olio su carta e su compensato, cm19,5 x 18,5.
Breve descrizione
Il fascino esercitato dai resti imponenti e solenni,dalle tracce, dalle vestigia e dai detriti, è alla base dell’estetica del sublime; questa alimenta lo sgomento misto ad ammirazione di fronte alla bellezza delle rovine.
venerdì 28 ottobre 2011
lunedì 24 ottobre 2011
Broccoli
Olio su tela
Breve curriculum
Titolo dell’opera: VELE A PESARO
Breve descrizione
LE VELE, UNO DEI TEMI PREFERITI, VOGLIONO RAPPRESENTARE IN FORMA SCOMPOSTA UNA IMMAGINE DI SOGNO E DI SPERANZA VESO NUOVE ESPERIENZE. LE VELE RAPPRESENTANO PER ME UN SENSO DI ESPLORAZIONE FERSO NUOVE FRONTIRE, VERSO NUOVE METE VOGLIONO LASCIARMI UN SENSO DI SPERANZA. ALL’INTERNO DI QUESTE IMMAGINI SCOMPOSTE E QUESTE MACCHIE DI COLORE VOGLIO CHE LA FANTASIA DI CHI OSSERVA VADA ALLA RICERCA DI UNA PROPRIA LETTURA, IN GRADO DI TOCCARE NEL PROFONDO NUOVI SENTIMENTI E DI CREARE EMOZIONI.
martedì 18 ottobre 2011
Franco Vignazia
ARTISTA Franco Vignazia_
Breve curriculum
BIOGRAFIA DI FRANCO VIGNAZIA
FRANCO VIGNAZIA nato a Bogliasco (Ge) il 1 Dicembre 1951, risiede ed opera a Forlì. Insegnante, illustratore, pittore e scultore.
Ha partecipato a diverse mostre e rassegne artistiche tra cui:
1965 –VI Mostra dello studente a Roma.
1966 – Mostra Personale col patrocinio del Comitato Società “Dante Alighieri” e
dell’Istituto Storia del Risorgimento.
1967 – Collettiva dei pittori emiliani.
1970 – Mostra personale di Arte Sacra a Palazzo Gaddi di Forlì con 80 opere.
1971 – 47° Mostra Romana del Gruppo Internazionale dei Tavolettisti .
1972 – Mostra Nazionale “Natale ‘72” a Rimini.
1972 –Mostra personale d’Arte Cristiana all’Antoniano di Bologna.
1974 – Mostra personale alla Torretta di Mantova.
1976 – Mostra “L’Arte e la Ricerca dell’uomo” a Felonica Po.
1978 – Mostra personale “Il Volto della Vita” al Palazzo delle Manifestazioni
di Salsomaggiore Terme.
1986 - Mostra d’Arte Sacra degli Artisti di Forlì e Cesena in occasione della visita di
S.S.Giovanni Paolo II in Romagna.
1988 – Mostra d’Arte Sacra “ Maria Memoria della Chiesa” un pittore cristiano di
fronte alle Litanie Lauretane. La Mostra itinerante è stata allestita in diverse
città italiane tra cui: Bologna(Basilica di S.Luca ,Cattedrale di S.Pietro),
Santuario Madonna di Pompei, Cesenatico, Palermo, Forlì, Feltre, Chiavari, Pesaro, Giarre, Piacenza, Carugate, Bolzano, Belluno, Mantova, Finale Emilia, Santuario della Madonna di Pietralba, Roma, Genova, Cesena, Como,
Santuario della Madonna di Loreto, Monza, Pellestrina, Donada di Piave ecc.….
1990 Mostra sulla figura di S.Tommaso Becket presso il Meeting per l’Amicizia fra
i Popoli a Rimini.
1994 – Mostra “UN POPOLO IN CAMMINO” a Rimini presso il Meeting per
l’Amicizia fra i popoli.
La mostra, itinerante, è stata ospitata in varie città d’Italia e continua il
cammino!
1998 - Mostra d’Arte Sacra Diocesana in occasione del Sinodo “ARTE SACRA PER
LA CASA, ALTA ISPIRAZIONE PER LA FAMIGLIA” a Forlì.
Mostra d’ARTE SACRA “CON MARIA VERSO IL GIUBILEO” a Forlì.
2000 - Mostra personale “ I ROMEI “ con il Patrocinio del Comune di Bertinoro
presso il Salone Comunale di Bertinoro.
2001- Mostra personale "BIANCO, NERO e GRIGIOVERDE" presso la Rocca di
Forlimpopoli con il patrocinio del gruppo A.N.A. locale;
2002 - Collettiva “ I PITTORI DELLA STRADA DELL’UVA” a Bertinoro
Collettiva " Doni d'Autore" a Bagnacavallo presso la Sala Esposizioni di
Palazzo Vecchio, con il Patrocinio della Provincia di Ravenna, del Comune di Bagnacavallo e della Pro Loco di Bagnacavallo.
2003 – Mostra personale nel quadro della manifestazione “Graditi Ospiti” al Jolly Hotel di Rimini
Mostra personale”I LUOGHI E LA MEMORIA”alla galleria Quattro
Archi di Belluno.
2004- Mostra personale alla galleria Palazzo Crepadona a Belluno .
2005- Mostra personale alla sala Don Bosco di Forli’;
2007-Mostra al Museo della Santa Casa di Loreto“CRUCIS MYSTERIUM. Il mistero della Misericordia.” Loreto, 9 giugno - 10 settembre 2007
2008- Mostra alla galleria La Vecchia Filanda di Forlì “…E MARIA CONSERVAVA TUTTO NEL SUO CUORE-La vita di Maria in immagini”
2009- mostra “Iconografie delle Litanie Lauretane a confronto: i fratelli Klauber e Franco Vignazia”presso la Sala degli Svizzeri del Museo Antico Tesoro di Loreto (Palazzo Apostolico)
2010-mostra IL SAPORE DELLA VITA-TREDOZIO
2010-mostra IL SAPORE DELLA VITA-Bertinoro- con il Patrocinio del Comune di Bertinoro
presso il Salone Comunale di Bertinoro.
2010- ottobre MOSTRA ALTER CHRISTUS Forlì, Circolo Culturale “Il Giglio” in occasione della festività francescana del Transito
2011- Mostra a Forlì in occasione del ricevimento del riconoscimento alla carriera da parte del Circolo Culturale Pieve Acquedotto
2011- Mostra ottobre MOSTRA ALTER CHRISTUS Belluno, Parrocchia di Mussoi in occasione della festività francescana del Transito
Ha realizzato: VIA CRUCIS per la Chiesa di PUNTA ALA (Grosseto);
VIA CRUCIS per la Chiesa di SANTA MARIA ASSUNTA in
Carpena (Forlì);
Sculture e dipinti per la Chiesa di SANTA MARIA LAURETANA in Bussecchio (Forlì);
Chiesa di SANTO STEFANO in Corleto (Faenza);
Santuario della MADONNA DEL SANGUE a Portico di
Romagna;
Santuario DELLA MADONNA degli OBICI (Finale Emilia);
Ha progettato e realizzato vetrate, sculture e dipinti per la Chiesa di SANTA MARIA
GORETTI a Cesenatico (FORLI’) e SAN GIOVANNI BATTISTA in Coriano Forlì.
Illustra libri di catechesi e collane Educational per diverse case editrici tra le quali:
JACA BOOK, Edizioni Paoline, PIEMME Edizioni.
Per Piccola Casa Editrice realizza una serie di libri sul testo di Benedetto XVI .
Coedizioni dei libri italiani sono state pubblicate presso Winston Press, Minneapolis;
Editions Fleurus,Paris; Chapman ,London ; Encuentro Editiones ,Madrid ;
Le Centurion ,Paris; Tequi, Paris; Eerdmans, Grand Rapids –Michigan ; Belin, Paris;
Hachette, Paris ; Patmos, Dusseldorf; N.V.Orbis Boekhandel, Antwerpen e altre ancora.
Ha curato le scenografie di alcuni spettacoli teatrali .
Hanno scritto di lui “Il Resto del Carlino”, “Il Sabato”, “Avvenire”, “L’Amico del Popolo”, “La Gazzetta dell’Emilia”, “Il Nuovo Momento”, “ L’Eco”, “La nuova Pompei”, ”Il Gazzettino di Belluno”,
Rivista Internazionale di Storia dell’Arte e Arti Liturgiche della Scuola Beato Angelico e dell’Istituto di Storia dell’Arte dell’Università Cattolica “ Arte Cristiana” e altri ancora…
Titolo dell’opera: __L’aringa________________________________________________
Breve descrizione
Tre persone sono a tavola davanti al magro pasto. Un’aringa pende dal soffitto, pronta ad essere strisciata col pane, per insaporire la fetta. Un gatto guarda famelico il boccone.
G. Cioffi
Antonio Di Iorio
Antonio Moscatello
ARTISTA : ANTONIO MOSCATELLO
Breve curriculum
HA INIZIATO AD OCCUPARSI DI PITTURA FIN DA GIOVANE, ANCHE SE LA VERA ATTIVITà HA AVUTO INCREMENTO DA 1998 DOPO IL PENSIONAMENTO.
AMA IL FIGURATIVO IN GENERE CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AL PERIODO IMPRESSIONISTA. CEZANNE è L’ARTISTA CHE Più LO ISPIRA. DIPINGE AD OLIO. HA PARTECIPATO AD ALCUNE MOSTRE COLLETTIVE E UNA PERSONALE.
Titolo dell’opera: NATURA MORTA
Breve descrizione
OLIO SU CARTONE TELATO. IL DIPINTO RAPPRESENTA UNA NATURA MORTA CON MELE COTOGNE MELOGRANE E UVA, UNO DEI TEMI CHE LO ATTRAIE DI Più.
DIMENSIONE: CM 35 X CM 45
giovedì 6 ottobre 2011
Maurizio Boiani
ARTISTA: BOIANI MAURIZIO
Breve curriculum
Nel 1994 si è avvicinato all’arte della calcografia. I suoi maestri sono stati Clemente FAVA e Manuela CANDINI.
Boiani fa parte della “Associazione Nazionale Incisori Italiani” di Vigonza (PD), dell’ A.L.I. “Associazione Liberi Incisori – Luciano De Vita” di Bologna e dell’A.I.E. “Associazione Italiana Ex Libris” di Somma Lombardo (VA).
Volumi e Cataloghi: “Repertorio degli Incisori Italiani” vol. III, IV, V – ed. Edit Faenza.Catalogo ”Borghi e Frazioni in Musica”, opere incise, immagini della campagna bolognese, San Pietro in Casale e Comuni limitrofi, 2004 – Volume “Incisori Italiani Contemporanei”, a cura dell’Associazione Nazionale Incisori Italiani Vigonza (PD) 2006 – Catalogo “Sogni di pianura, realtà di tempi perduti”, Sant’Agostino (FE)
Titolo dell’opera: Sale Nostrum “Sintesi di alcune saline italiane – Acquaforte su zinco – 2009 – Matrice : mm. 380 x 315
Breve descrizione
Sono raffigurate alcune saline italiane, in alto da sinistra a destra: Salina in Sardegna – Salina in Puglia – Salina di Cervia – Salina di Trapani – Sono inseriti alcuni fenicotteri, i quali caratterizzano quasi tutte le saline.
Giovanni Mambelli
Giovanni Mambelli - Forlì
Breve curriculum
Grafico- pittore,ha realizzato oltre 90 matrici calcografiche. I suoi lavori sono prevalentemente rivolti a temi pacifisti e carichi, molto spesso, di un enfatico messaggio spirituale. Un dantesco amore naturale, superiore alle diverse ideologie e alle ideologie e alle differenza di razza e religione, è lo scopo della sua ricerca poetica. Nelle incisioni più recenti sono spesso inserite simbologie di religioni e culture universali.(presentazione ALI – Dialoghi d’amore fra carte e inchiostri-)
Titolo dell’opera: UOMO ARCAICO
Breve descrizione
“Un uomo che, come tanti altri, si chiede chi eravamo e a chi si rivolgeva il nostro spirito per attingere la volontà e la forza per costruire stupendi edifici, esibendo una creatività che non ha nulla da invidiare a quella dell’uomo moderno.
Questo “uomo arcaico”, con cui mi identifico, vuole essere una riflessione sugli spiriti che assistevano e intimorivano la nostra esistenza nei secoli passati
La Natura tutta (terra e cielo) era adorata in diverse personificazioni e ad essa erano rivolte le nostre preghiere a differenza dei giorni nostri dove è spesso bistrattata e usata per scopi utilitaristici.
Sentivamo in questo legame stretto col Tutto una comune fratellanza anche con le creature più piccole, apparentemente infide e insignificanti.
Dall’annuario ALI “auto rappresentazioni”
Lietta Morsiani
Lietta Morsiani vive ed opera ad Imola. Si è dedicata per molti anni alla pittura ad acquerello dopo aver frequentato l'Accademia Belle Arti di Bologna ed altri corsi integrativi. Da metà degli anni novanta si dedica in prevalenza alla scultura. Ha esposto in molte mostre personali e collettve in Italia ed all'estero.
Titolo dell’opera:
composizione
Breve descrizione:
acquerello su carta cm 50 x 70
Gilberto Sanmartini
Gilberto Sanmartini è nato a Ronca di Monte San Pietro (Bo) nel 1943 da genitori contadini.
Ultimo di otto fratelli, fin da piccolo ha coltivato la passione per l’arte in tutte le sue espressioni, in particolare per la pittura. Autodidatta, all’età di 24 anni ha incominciato a partecipare a mostre, rassegne e
concorsi.
E’ il «cantore dell’autunno». I suoi paesaggi padani appaiono avvolti nelle nebbie e si ispirano a cascine, torrentelli, rivoli, fossati dell’Appennino bolognese e modenese.
C’è la vera essenza della nostra terra, dei nostri paesaggi nelle tele di Gilberto Sanmartini, l’artista bolognese noto come “pittore delle nebbie” per la sua abilità nel riproporre nelle suo opere le immagini nebbiose e solitarie della campagna emiliana. Non si tratta, però, di esercizi pittorici banali, compiaciuti e saturi di tecnicismi accademici.
Di Sanmartini colpisce, infatti, la spontaneità, la capacità di rendere agli occhi ciò che l’anima ha lungamente elaborato e riconosce ormai come proprio e familiare. Le case, i campi bruni, dolcemente pettinati dall’aratro ed i filari che si smaterializzano, quasi lontani, dal latteo torpore della nebbia ci parlano di un mondo interiore ricco, un patrimonio che l’artista ha accumulato e che ha saputo coniugare con una sensibilità davvero inconsueta.
Nella soffusa quiete invernale, che custodisce gelosamente la rinascita della vita, Sanmartini ripone ricordi, sogni e meraviglie.
Da qui iniziano racconti noti ed al contempo sconosciuti che non narrano soltanto di case, di alberi, di gelo. Dietro ogni muro che emerge dal silenzio c’è una voce che ci parla delle nostre radici.
E il candore si dissolve, svelandoci il nostro futuro.
“Inseguiti, amati colloqui di aride macchie erbose,spoglie ramificazioni, pallidi soli, nevi, umide strisce di terreni arati, brumose elegie collinari”. Questo il pensiero di Luciano Bertacchini. E ancora Mauro Donini afferma: “I paesaggi di Gilberto Sanmartini non si sviluppano mai nell’effervescenza dei colori.
Il suo itinerario comincia e si conclude nella malinconia dell’autunno o dell’inverno, anche se nella tela riverbera sempre un filo di luce ad illuminare la speranza in un domani migliore”
giovedì 29 settembre 2011
Andrea Baruffi
Da Spazio Anna Breda:
Andrea Baruffi pittore contemporaneo
BREVI CENNI BIOGRAFICI
Andrea Baruffi nasce a Lizzano Belvedere in provincia di Bologna nel 1949.
Dopo aver frequentato il Liceo Artistico a Bologna completa i suoi studi accademici all’Università di Firenze, Facoltà di architettura, nel 1975.
Nel 1977 parte alla volta degli Stati Uniti dove inizierà una brillante ed intensa carriere come grafico illustratore per alcuni tra i più importanti quotidiani e riviste newyorkesi.
Collabora tra gli altri con il New York Times, Daily News Newsweek e Time oltre che con alcune tra le maggiori agenzie pubblicitarie americane (Young & Rubicam, Grey Advertising, Ogilvy & Mather, J. Walter Thompson ed altre).
L’ARTISTA E IL SUO LAVORO
Andrea Baruffi nato come grafico illustratore si avvicina all’arte nel 1993, dopo la lunga esperienza in suolo americano torna infatti in Italia arricchito di immagini ed atmosfere che ha potuto respirare in prima persona.
Gli incarichi ricoperti da Baruffi nelle testate giornalistiche sopra citate gli danno la possibilità di indagare tra gli archivi giornalistici sfogliando immagini di repertorio degli anni ’50, e proprio a queste atmosfere l’autore si ispira.
L’american way di Andrea Baruffi non è più però una visione immaginifica della ruggente America ma un’immagine realistica, che lontana dal perdere il suo fascino si fa parimenti più concreta, lasciando intravedere scorci di “vita vera” fatta anche di povertà e desolazione.
Le scene di vita cittadina dipinte da Andrea Baruffi creano delle vere e proprie atmosfere, tali scenari già noti ai più si rinnovano però grazie alla sensibilità del pittore.
LA TECNICA
Andrea Baruffi ritrae paesaggi, scene di strada e soggetti americani degli anni ’50 variando tra tonalità colorate molto intense e black and white raffinatissimi, talvolta addolciti dall’inserimento di morbide tonalità malva.
La prevalente pittura ad olio solo di rado cede il passo all’acrilico senza perdere mai incisività.
Le atmosfere create da Andrea Baruffi sono un omaggio al grande maestro Edward Hopper e proprio come lo stesso dichiarava “Se potessi esprimerlo con le parole non ci sarebbe nessuna ragione per dipingerlo”, allo stesso modo le tele di Andrea Baruffi sono di un iperrealismo così esplicativo che le parole non potrebbero dire lo stesso.
PRINCIPALI MOSTRE E RICONOSCIMENTI
Fra le presenze più significative in ambito artistico europeo, ricordiamo le personali a:
Gubbio Palazzo dei Consoli;
Bologna L’Ariete Arte Contemporanea;
Milano Silbernagl Undergallery;
Padova Spazio Anna Breda.
Nel 2002 ha realizzato inoltre due grandi cicli pittorici e grafici per le nuove sedi del Reparto di Cardiologia e Cardiochirurgia Pediatrica presso l’Ospedale S.Orsola di Bologna e del Complesso Casa Sollievo della Sofferenza creato da Padre Pio a San Giovanni Rotondo.
lunedì 26 settembre 2011
Ivan Cavini
Breve curriculum
Ivan Cavini svolge la professione di illustratore e scenografo, lavorando sia con tecniche tradizionali che digitali.
Ivan realizza illustrazioni per case editrici e agenzie pubblicitarie, crea scenografie per trasmissioni televisive, film e musei.
Dal 2004, l’artista dozzese è definitivamente indicato tra i più apprezzati interpreti dell'arte fantasy in Italia e tra i più celebrati, anche a livello internazionale, per quanto riguarda l’illustrazione del mondo di Tolkien.”
Le sue opere sono state esposte in Italia, Polonia, Svizzera e Giappone.
Attualmente cura l'allestimento scenografico del GMEC, il museo in fase di realizzazione in Svizzera, e si accinge ad esporre nella nota galleria “Agora Gallery” di New York.
Titolo dell’opera: “Don Chisciotte”
Breve descrizione
Con Don Chisciotte ogni cosa può essere soggetta a diversi punti di vista, il che fa perdere chiaramente l'esatta concezione della realtà.
Inoltrandosi nella lettura del romanzo, subito dopo le prime avventure, Don Chisciotte perde gradualmente la connotazione di personaggio "comico" e acquista uno spessore più complesso. Il "folle" cavaliere mostra al lettore il problema di fondo dell'esistenza, cioè la delusione che l'uomo subisce di fronte alla realtà, la quale annulla l'immaginazione, la fantasia e le proprie aspettative.
La pazzia è il modo di vedere il mondo con occhi diversi, non offuscati dalle idee e dai condizionamenti sociali, per questo motivo ho deciso di realizzare un suo ritratto utilizzando una tecnica, a suo modo folle, che consiste in un leggero strato di acrilico applicato ad aerografo su di un supporto argentato, intergrato con tratti a china e da colpi di luce stesi a pennello.
Come il romanzo di Cervantes, allo stesso modo quest'opera può essere soggetta a diversi punti di vista: se la si guarda in penombra, perde gradualmente la connotazione di illustrazione grafica e acquista uno spessore più complesso, una luce dinamica che cambia aspetto e valorizza l'espressione folle, ma intensa, del personaggio.
www.ivancavini.com
domenica 25 settembre 2011
Roberta Dallara: olio su tela
Roberta Dallara
Diplomata in pittura all’Accademia di Belle Arti di Bologna, dal 1996 inizia una intensa attività pittorica. La realtà che ritrae è osservata nel particolare ed è caratterizzata da uno sguardo attento alla verità delle cose.
Riceve commissioni pubbliche e private e molte sono le opere di pittura eseguite in Italia e all’estero e le esposizioni personali e collettive.
Nel 2009 è finalista all’ 8° edizione del Premio Festival delle Arti.
Nel 2010 è finalista al PREMIO ARTE 2010, Milano; nel 2010 vince il Concorso delle Arti Lallo Giraldi.
http://robertadallara.blogspot.com
Titolo dell’opera:
FIORI DI CARCIOFO
2005
Olio su tela
35x45
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